Buone pratiche per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili

Si è svolto ieri pomeriggio presso l’Auditorium Porta d’Oriente di Otranto un incontro sulle 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐮𝐥𝐧𝐞𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢, in cui sono state evidenziate le linee guida della Conferenza Episcopale Italiana del 24 giugno 2019.

Ha affrontato l’argomento S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo referente per la tutela dei Minori della CEP, il cui intervento è stato introdotto da Padre Francesco Neri: “Un incontro su un tema molto delicato e sensibile. La Chiesa italiana adesso chiede che tutti gli operatori ecclesiali, non solo il clero, siano istruiti sulle buone pratiche nel rapporto con i minori e le persone vulnerabili. La nostra arcidiocesi si sta muovendo in questa direzione”.

Mons. Pisanello ha evidenziato cosa bisogna o non bisogna fare all’interno degli ambienti ecclesiali per tutelare le fasce deboli: “Più che tutela vorrei usare un’altra parola, cura. Papa Francesco ha chiesto a tutte le diocesi di istituire un ufficio ecclesiastico per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, novità assoluta questa. La Chiesa vuole imparare dagli errori del passato e ha elaborato alcuni principi-guida. Tutta la comunità deve sentirsi coinvolta, ascoltare, accogliere e accompagnare le vittime. È necessario attivare un processo di responsabilizzazione comunitaria e formare gli operatori pastorali”.
“Il minore deve essere messo al centro. Non solo oggetto dell’azione pastorale, ma deve essere soggetto attivo di una relazione di cura e di accompagnamento che lo vede protagonista”, ha proseguito Mons. Pisanello. “Ognuno di noi deve trattare i minori con rispetto, fornire loro modelli sempre positivi di riferimento, educarli e tutelarli in ogni situazione, rispettando la loro sfera di riservatezza e intimità. I genitori vanno poi sempre informati, coinvolti nelle attività riguardanti i loro figli”.

Dall’incontro è emerso con forza che è importantissimo il valore educativo di
ciascuna figura pastorale. Tutti hanno un compito e una valenza educativa nei
confronti dei più piccoli e vulnerabili, tutti sono responsabili del loro benessere e della loro crescita.