Ieri sera la Basilica Cattedrale di Otranto ha ospitato “Laudato Sii mi Signore”, pregare con San Francesco il Cantico delle Creature.
Un momento di incontro e preghiera, organizzato dall’Arcidiocesi in collaborazione con la famiglia francescana che vive e opera nel nostro territorio, animato dal Coro dell’Arcidiocesi di Otranto diretto dal Can. Biagio Mandorino, come possibilità rivolta a tutti per lasciarsi ispirare dalla testimonianza del poverello di Assisi.
Il Cantico delle Creature è un inno e una preghiera che viene dal cuore di San Francesco. Lo scrive di getto, ma in diversi momenti della sua vita, soprattutto in quelli difficili, perché l’uomo deve sempre dire grazie a Dio.
“Francesco d’Assisi affronta la tribolazione superando se stesso”, ha detto Mons. Francesco Neri. “Lo Spirito Santo agisce in lui, nelle sue sofferenze vive la crisi orientandosi a Dio. Anche Santa Chiara vivrà il suo momento di crisi nella morte ringraziando Dio. Sia nella salute che nella malattia, nella buona e nella cattiva sorte, dobbiamo rimanere orientati verso Dio e ringraziarlo sempre. Abbiamo tanti problemi e difficoltà e potremmo dire ‘cosa mi importa di impegnarmi per la democrazia, per la pace a Gaza? Ho tanti guai per fatti miei’. Ma San Francesco non ha fatto cosi”.
Infine un invito: “Riconciliamoci con persone con cui siamo in dissidio. Il vero miracolo è che gli uomini si aprano alla riconciliazione. Sarà bello ritrovarsi con un abbraccio, un bacio e ritrovare la gioia nel cuore”.
Chiediamo a San Francesco di saper riconoscere la presenza di Dio ogni giorno nella creazione e di saperlo lodare in tutti i momenti della vita.









