Il pellegrinaggio giubilare a Roma per 250 diocesani

“Sono stati giorni intensi”, commenta Mons. Francesco Neri.

In occasione del Giubileo ordinario del 2025, la nostra Arcidiocesi ha organizzato un pellegrinaggio a Roma dal 12 al 14 maggio. Tre giorni intensi e ricchi di emozioni presieduti dal nostro Arcivescovo, Padre Francesco Neri, il quale ha accompagnato, da buon pastore, i 250 partecipanti provenienti da vari comuni della diocesi (i gruppi più numerosi da Maglie e da San Cassiano).

Prima di partire, durante una celebrazione diocesana serale a Montevergine, i pellegrini si sono raccolti in preghiera e confessati.

Un programma ben strutturato ha permesso di visitare tre delle quattro basiliche papali di Roma — San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura — e, attraversando le rispettive Porte Sante, ogni pellegrino ha potuto lucrare l’indulgenza plenaria.
Sulla tomba dell’apostolo Pietro è stata rivolta una preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitato il Credo e cantato il Christus Vincit.

Il primo giorno, sono state fatte anche altre due tappe presso importanti luoghi giubilari: al mattino presso l’abbazia cistercense di Casamari e, nel pomeriggio, al Santuario del Divino Amore, tra le campagne dell’Ardeatina.

“Sono stati giorni intensi”, commenta Mons. Neri, “prima di tutto dal punto di vista della spiritualità, avendo visitato le tombe di San Pietro, San Paolo e di tanti pontefici come Papa Francesco. Poi è stata un’esperienza di fraternità. E proprio queste sono le due caratteristiche della Chiesa: l’unione del Signore nella preghiera e nella comunione dei Santi e l’unione con i nostri fratelli con i quali facciamo il pellegrinaggio qui sulla terra”. E conclude: “Che possa questo pellegrinaggio cambiare le nostre vite e soprattutto arrivederci a Roma perché, dopo aver fatto il pellegrinaggio giubilare, la diocesi di Otranto dovrà andare a salutare Papa Leone al più presto”.

Un ringraziamento speciale va ai cinque sacerdoti che hanno organizzato il viaggio e coordinato i vari gruppi, dimostrando sempre grande attenzione alle esigenze di tutti e disponibilità: Don Antonio Accogli (referente diocesano per il giubileo), Don Tiziano Galati, Don Giuseppe Paglialonga, Don Paolo Russo e Don Emanuele Vincenti.
E un grazie ai partecipanti che hanno voluto condividere questo momento di grazia.
Il Giubileo del 2025 vuole trasmettere un potente messaggio di riconciliazione tra popoli, culture e religioni, e invita ciascuno di noi a fare un passo verso il prossimo, alla ricerca di un’armonia ispirata da Dio. Che questo pellegrinaggio giubilare, che mette in cammino i cattolici di tutto il mondo, possa accendere una scintilla di speranza nel cuore degli uomini.