Il Giubileo della Vita nascente, una carezza alla vita che viene al mondo.
Accogliendo le mamme in attesa la Chiesa di Otranto ha voluto testimoniare la necessità di tutelare e servire la vita specie se debole in sintonia con gli interventi recenti del Card. Robert Francis Prevost, oggi Sua Santità Papa Leone XIV.
Sulla dignità di ogni vita (tratto dai Commenti sulla sinodalità, 2023): “La Chiesa deve camminare con tutte le persone, specialmente con le più vulnerabili, assicurando che la loro dignità sia sostenuta dal grembo materno fino alla fine della vita, poiché questo è il cuore della missione di Cristo”.
Sulla cultura dello scarto (Omelia, Chiclayo, 2019): «Non possiamo costruire una società giusta se scartiamo i più deboli, sia il bambino nel grembo materno sia l’anziano nella sua fragilità, perché entrambi sono doni di Dio».
Sulla misericordia e la vita (Omelia, Diocesi suburbicaria di Albano, 2025): «La misericordia di Dio ci chiama a custodire ogni vita, specialmente quelle dimenticate dalla società – il bambino che deve ancora nascere e l’anziano ormai alla fine del suo cammino – perché ciascuna porta il volto di Cristo».
Sul ruolo dei vescovi nella difesa della vita (Discorso del Dicastero per i vescovi, 2023): «I vescovi sono chiamati a essere pastori che difendono la sacralità della vita, assicurando che nessuno – né il nascituro né l’anziano – sia lasciato senza l’amore e la protezione della Chiesa».
L’Arcivescovo P. Francesco Neri ha benedetto il frutto del grembo materno nel Santuario Madonna della Luce in Galatina unendo le mamme a Maria che ha dato a noi Cristo Gesù, e chiedendo a tutti i presenti di portare la pace con un gesto o una parola di bene in sintonia con quanto il Papa ha pronunciato ieri nel suo primo saluto al popolo di Dio.

