Commento al Vangelo. VI Domenica di Pasqua – Anno C

La riflessione di Don Tiziano Galati

Il testo evangelico che la Liturgia ci offre ci riporta ai Discorsi di addio che Gesù tiene nel cenacolo prima di soffrire la Passione. In questi Discorsi Gesù annuncia anche l’invio del Paraclito, cioè di Colui che, se invocato, è vicino a chi lo invoca (questo è il significato del termine), il cui compito è aiutare i discepoli e la Chiesa a comprendere l’evento Cristo, le sue parole, i suoi gesti e a ricordarli al mondo.
La preghiera di Colletta del ciclo liturgico C invita a invocare lo spirito proprio perché aiuti la Chiesa nella testimonianza di ciò che il Signore ha fatto e insegnato. Una vita guidata dallo Spirito è una vita trascorsa nell’amore, luogo in cui si rivela la comunione di intenti tra Padre e Figlio. In questo rapporto trinitario, visto che lo Spirito è l’amore che lega Padre e Figlio, è inserito ogni credente che ascolta e vive la parola di Gesù.
Il frutto dell’amore di Gesù è la comunione con Lui, il Figlio, che ci fa entrare in relazione con il Padre e ci fa vivere del loro amore reciproco. La Chiesa vive in questo amore che deve caratterizzare il suo quotidiano, lo Spirito e l’amore diventano la nuova legge della vita della Chiesa, non più le prescrizioni mosaiche, come leggiamo nella Prima Lettura, che riporta uno scontro tra le due anime delle prime comunità cristiane: quella legata all’ebraismo dei giudeo-cristiani e quelle di coloro che provengono dal paganesimo, i Gentili.
È lo Spirito, leggiamo nella lettera degli anziani di Gerusalemme, che ha confermato la scelta della Chiesa di Gerusalemme di non imporre nessuna prescrizione della Legge ebraica. Lo Spirito è vita nuova che ricorda alla Chiesa la centralità di Gesù Cristo soltanto, già qui su questa terra e ancora di più nel compimento della storia, nella vita eterna, come testimonia il veggente di Patmos che vede la Gerusalemme celeste rivestita della gloria di Dio, non ci sarà niente altro: né tempio, né sole, né luna perché il Signore sarà tutto questo.
Don Tiziano Galati
Responsabile dell’Apostolato Biblico
Ufficio Catechistico